Oltre all’aspetto cronologico, l’evoluzione storica della piastrella nel Novecento, passa attraverso invenzioni produttive di ogni tipo, materiali e tecnologie differenti, effetti decorativi e di superficie fantasiosi e funzionali.
La selezione delle piastrelle della Sezione Attuale del Museo della ceramica di Fiorano Modenese, esposte su supporti che rimandano a binari industriali, si deve alla disponibilità e collaborazione di sette prestigiosi Marchi di fabbrica del distretto.
La sezione espone piastrelle che sono capisaldi dei vari periodi: dalle piastrelle della Manifattura Carlo Rubbiani, alle produzioni Liberty e Decò tra le due guerre, agli anni Cinquanta con le piastrelle della ricostruzione post bellica. Gli anni Sessanta con il gusto optical e la ripetizione modulare, gli anni Settanta con il bel design e della nascita della monocottura; gli anni Ottanta con il post moderno, il grès porcellanato e gli apparati di corredo; il neoeclettismo degli anni Novanta con gli inserti in materiali diversi (legno, pietre, vetro), poi il gusto minimale verso il Duemila. La sezione continua nella raccolta Contemporanea e nella sezione Manodopera.
Crediti
Curatori: Tullio Sorrentino e Rolando Giovannini
Partner della sezione è ACIMAC (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica) che ha reso disponibile il suo Archivio fotografico.