La Sala romana del Museo della ceramica ospita una stele, rinvenuta a Fogliano di Maranello, con l’iscrizione votiva “Al nume della dea Minerva, Hermadion pose come ex voto”, risalente alla prima metà del II secolo d.C.
Nella valle del torrente Fossa di Spezzano, lo schiavo Hermadion, probabilmente dedito alla produzione di ceramica, dedica l’ara alla dea Minerva, dea della guerra e protettrice degli artigiani.
Minerva, nella nostra zona, era oggetto di un culto oracolare collegato all’affascinante fenomeno delle Salse di Nirano.
Il ritrovamento dell’ara è avvenuto presumibilmente nel 1917 in alcuni terreni della famiglia Bisbini a Fogliano, forse da militari dell’esercito reimpiegati, dopo la disfatta di Caporetto, in attività agricole dai latifondisti.
La stele assieme ad alcuni reperti dallo scavo del Santuario di Montegibbio, rappresenta un’importante testimonianza delle forme di culto e della produzione ceramica nel Modenese in epoca romana.
L'allestimento museale prevede una vetrina interattiva con filmato didattico, e racconta: la storia del ritrovamento, il significato dell’ara e il culto di Minerva.
Crediti
MIC Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena,
Reggio Emilia e Ferrara, in collaborazione con Riserva delle Salse di Nirano, Parchi Emilia Centrale, Mab-Unesco Appennino tosco-emiliano e Comune di Sassuolo.
Curatori: Francesca Guandalini, Donato Labate, Daniela Rigato, Marzia Conventi e Stefania Spaggiari, direttore del Museo della ceramica.
Progetto con il contributo Regione Emilia Romagna erogato ai sensi della L.R. 18/2000 Musei 2022
Allestimento di 490 Studio