L'acetaia comunale di Fiorano è collocata nella torre pentagonale del castello di Spezzano.
Inaugurata nel 2008, ospita tre batterie di botti per la produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena dop; una attiva dal 1986.
Già varcando la porta di accesso si è accolti dall'aroma dell'aceto che sta fermentando e maturando nei 'vasselli' al secondo e terzo livello della torre: il sottotetto, per le sue temperature (elevate in estate e rigide in inverno), è il luogo adatto per fermentare e decantare l'aceto balsamico tradizionale di Modena dop.
La visita all’acetaia illustra l’antico procedimento che trasforma il mosto d’uva cotto in un prodotto tipico del territorio e apprezzato nel mondo. Pannelli descrittivi, documenti originali, strumenti e oggetti antichi legati alla produzione e alla cultura contadina, immergono il visitatore nella vita del 'maestro acetaio', che, con sapienza e saggezza tramandate di generazione in generazione, con tecniche antiche e quasi alchemiche, compie, negli anni, la trasformazione del semplice mosto cotto in squisito aceto balsamico dop.
L'ACETAIA COMUNALE è aperta solo con visita guidata su prenotazione, é possibile anche la visita con l'assaggio guidato del prodotto. Nel 2021, in seguito alla pandemia Covid-19, l’Acetaia comunale non è accessibile; è tuttavia possibile acquistare presso il bookshop del castello l’Aceto balsamico tradizionale di Modena dell’Acetaia del Riccio di Fiorano.
Info e prenotazioni: castellospezzano@gmail.com, tel +39 335 440372.
Ogni anno, dal 2005, nel mese di ottobre, è organizzato l'evento “Castello Balsamico” che propone serate di formazione, informazione, degustazione e assaggio guidato sull'aceto, condotte in collaborazione con la Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
L'aceto balsamico tradizionale di Modena è in vendita presso il bookshop del Castello. A disposizione del visitatore sono anche ricette di piatti tipici con aceto balsamico tradizionale di Modena.
Batterie e produzione
Una batteria di 10 botti ed una botte “madre” permettono di comprendere l'antico e complesso procedimento di travasi, che donano all'aceto balsamico tradizionale le caratteristiche migliori: profumo, densità e gusto inconfondibili. Ben 25 anni sono necessari perché il prodotto possa definirsi “extravecchio”, mentre dai 12 ai 25 anni la denominazione è “affinato”: titoli ottenuti attraverso la valutazione del Consorzio Tutela dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, ente che tutela la produzione e il consumo del prodotto Dop, garantendo la qualità e la genuinità.
La conduzione dell'acetaia comunale di Fiorano è affidata ad acetai esperti della Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, nel rigoroso rispetto delle regole della tradizione locale.
Info utili
Tel: +39 0536 833412; +39 0536 073036
Email: cultura@fiorano.it; iat@maranello.it